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VIAGGI DI NUVOLE E TERRA

Taccuini tra realtà e fantasia

di Tiziana Viganò

genere: narrativa di viaggio

editore: Macchione, Varese

anno di pubblicazione: 2018

84 illustrazioni a colori

pagine: 175

ISBN-10 : 8865705272

ISBN-13 : 978-8865705278

Dopo tante esperienze, un viaggio da sola ai confini del mondo (Sud Sudan), un altro in un paradiso dove niente è come appare (Repubblica Dominicana), un terzo dove invece la Bellezza si rivela in tutto il suo splendore, senza lati oscuri (Grecia). Un filo rosso lega ciò che è straordinariamente bello al dolore e ai drammi sociali: il Meraviglioso, bello e terribile domina il nostro mondo.

Esiste un’unione quasi impossibile nella realtà di due paesi molto diversi tra loro, Sud Sudan e Repubblica Dominicana, che presentano tanti punti di somiglianza: l’estrema Bellezza della Natura, la sua pace, la sua serenità contrapposta a orrori, drammi sociali, ricchezza e miseria, tutto e nulla, rifugiati e migranti ridotti in schiavitù, guerra infinita e razzismo senza fine. Ma c’è anche il lavoro tenace di chi vuole portare cambiamenti concreti, utili alla gente, di chi crede ancora nella giustizia sociale e nella pace.

Contrasti fortissimi che suscitano emozioni profonde: un filo rosso che percorre due mondi, un sogno africano e un sogno tropicale a confronto con il reale.

Tutto questo si placa nell’esplorazione di un’altra parte del mondo, la Grecia che, sotto il manto amorevole di dei e miti millenari, accompagnata dalla musica di versi immortali, espone davanti agli occhi stupefatti del viaggiatore una Bellezza pura e incontaminata, dove l’uomo si è integrato nella Natura, rispettandola, addomesticandola, e la dona come il gioiello più prezioso da custodire.

 

Sud Sudan: un viaggio a ottanta chilometri da un fronte di guerra, un ospedale sperduto nelle paludi del Sud Sudan, in una zona ricca di petrolio e devastata da sessanta anni di guerra. Volontari italiani per un progetto di sviluppo in un paese che continua a ripetere errori che portano al fallimento di ogni tentativo di progresso e all’estrema povertà. Rifugiati e migranti prima interni ora esterni al paese, in fuga verso gli illusori eden europei. Solo la Bellezza della Natura rimane impassibile e intatta in questa parte del mondo.

 

Repubblica Dominicana: lo stupore di trovare il sogno dei tropici infranto contro la realtà sociale durissima. L’estrema bellezza si scontra con le baraccopoli, con schiavi in libertà, migranti haitiani importati e poi deportati. Una disuguaglianza sociale che salta agli occhi di chi vuole approfondire la realtà dei paradisi turistici, del turismo placebo, della ricchezza di pochi e la miseria dei più nel contesto di un modello americano che è solo un velo di zucchero bianco sulla nera  e bruciata verità.

 

Grecia: La filosofia del viaggio nel paese dove il pensiero si è fatto sistema, dove la lirica è parte del paesaggio, dove la Bellezza e l’Armonia sembrano vincere su ogni realtà anche difficile. Viaggi tra isole che sembrano avvolte da atmosfere di bellezza sovrumana, Skiatos e Skopelos nelle Sporadi. Nonostante la realtà di quel paese sospeso tra glorie antiche e moderne difficoltà, è impossibile non sentirsi circondati dall’incanto, come se ogni cosa riuscisse ad avvolgere il viaggiatore in una rete magica, dove anche l’aria sembra portare echi di filosofia, di miti e di lirica immortale.

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recensione di Davide Pagnoncelli, psicologo e psicoterapeuta

 

Viaggi sognati, reali e immaginari: un ricco intreccio di sensazioni ed emozioni. Ogni viaggio può essere un destino e non sembri strano, come scrive l’autrice, che“la porta, l’inizio, è la cosa più lunga del viaggio… del viaggio interiore”.

Viaggi per andare via, per scoprire se stessi e anche ritornare dentro se stessi “alla ricerca di un significato profondo”; però “rompendo gli schemi abituali”.

Altrimenti che viaggio sarebbe, se si svolgesse sempre con le solite modalità? In tal modo è possibile cominciare le esplorazioni che consentono l’evoluzione personale e, precisa l’autrice, imparare a “vedere con i propri occhi e accedere alla realtà di un paese”.

Un libro che si snoda attraverso viaggi che diventano racconti di formazione, un caleidoscopio tra cui scegliere impulsi e suggerimenti suggestivi che ogni lettore potrà accogliere per evolvere, a sua volta, al di là della quotidianità, per molti troppo routinaria e scontata.

 

Ecco qualche titolo o sottotitolo esemplificativi: un villaggio, un destino; viaggio verso l’ignoto; il villaggio e il territorio; anima nomade; dove cominciano e finiscono i sogni; colori di pelle; madri di zucchero bruciato; empatia e azione…

 

Nei vari racconti/esplorazioni perfino le contraddizioni, sia dell’interiorità dell’autrice che dei luoghi, possono risultare formative e offrire spunti per riflessioni positive.

In questi percorsi nomadi appaiono, come oasi nel deserto, gemme, chicche, pennellate di variegate umanità: il tutto misto a poesie d’autore, paesaggi e foto espressive.

E da ciò possono sorgere sogni prospettici, perché il sogno aiuta a vivere -o a rivivere- quanto da tempo, probabilmente, stazionava già dentro di sé. Un libro da leggere per motivarsi a viaggiare fuori e dentro se stessi.

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